il blog di Guidino

Giornata lunga,  partirò alle due di mattina e dato il cambio alle sue del pomeriggio,  Nico non ha voluto fermarsi,  ha sorpassato lo svizzero e staccato.
Durante la notte è arrivata anche l'allerta meteo, ha piovuto ma non in modo esagerato come l'altra sera. Nico ha percorso una serie di salite molto impegnative, corte ma ripide al 6/8 %..
Ora lo attendiamo qui alla time station 52, dove dovrà scontate la penalità,  mezz'ora, perché la macchina non aveva le quattro frecce accese e lui non stava a dx della riga di limite carreggiata.
Qui alla time station c'è un negozio bici con detto pezzi storici.
Da qui mancheranno ancora 90 km.
Dai Nico che è fatta!

Mancano meno di mille km , Nico ha superato il danese,  ora è terzo della sua categoria, sta andando benissimo,  come già la volta scorsa nelle ultime giornate si riprende. Abbiamo attraversato il Missouri e il Mississippi,  procediamo sempre quando siamo in macchina, chiacchierando  con Nico per tenerlo sveglio e distrarlo, si discute sulla musica da mettere,  su canta a squarciagola.
Ieri sera mentre lui dormiva ci siamo mangiati la pizza,  riuscendo a vedere anche un po' di mondiali di calcio.
I fisio cuochi lo trattano tiro i momenti che possono,  oltre a preparargli il mangiare.

Siami nei pressi di Portland lungo il Missouri, lo attraverseremo ancora un paio di volte,  sono sul camper per il mio turno di riposo, aspettiamo Nico a Jefferson poi proseguiamo, l'idea era di aspettarlo a Blufton per fargli fare il riposo,  Blufton sono due case in croce,  neanche un bar,  uno Store,  niente, ma siamo stati attratti da un bel prato con le sedie,  decidiamo di aspettarlo qua.
Scopriamo essere un campeggio aspetto solo nei weekend, c'è il frigo a Self services, prendi la bibita e lasci i soldi, il pensiero di tutti è che in Italia non durerebbe un giorno.
Facciamo pranzo e lo aspettiamo peccato che arriva il messaggio di Marco,  Nico è cotto torniamo indietro con il camper,  ma io,  Dino e Andrea S. veniamo dimenticati!
Il posto è carino li aspetteremo qui,  io e Dino andiamo a cercare lungo la ciclabile un paio per vedete il Missouri e i suoi battelli,  ma senza successo. Torniamo e seduti all'ombra di una pianta chiaccheriamo attendendo che ci vengano a recuoerare.
Arriva Luca con l'ammiraglia,  andiamo al camper, Nico dorme nel letto,  qualcuno nel gavone. Ora aspettiamo di svegliarlo poi si riparte.

Siamo ad Ulysses,  fatto servizio macchina ieri sulle montagne rocciose, Nico è in gran forma,  sta recuperando sui tempi del 2011, abbiamo incominciato la grande pianura, non è facile rettilinei interminabili,  gran caldo. Spruzziamo Nico con l'acqua in continuazione, oggi sull.ammiraglia abbiamo avuto ospiti nell'ordine Alessandro il cameramen, Ago la mascotte (il figlio più grande di Nico) e Dino il fotografo. Per tenerlo su di morale gli parliamo in continuazione con degli auricolari bluetooth che funzionano egregiamente,  i discorsi sono i piu strampalati.

Siamo a Montezuma,  pare non essere quella delka maledizione, speriamo!
Oggi lo spettacolo della monument valley, Nico si è ripreso bene, pedala bene.
Lo aspettiamo qui per cena.

Kayenta ore 14:30
Un quadrivio con quattro benzinai, dove non prende neanche il telefono,  neanche quello americano che abbiamo in dotazione.
La mattinata è andata bene, Nico ha incominciato pedalando un po' rigido, poi man mano che passava il tempo era sempre più fluido,  io ho sonno alla time station di Tuba City mi danno il cambio alla guida,  salgo sul camper e mi addormento alla grande. Quando mi sveglio siamo quasi a Kayenna, il paesaggio e bellissimo siamo alle porte della monument valley, le rocce rosse dalle mille forme ricordano un po' i paesaggi del cartone animato Cars.
Ci fermiamo e aspettiamo Nico, i ragazzi del camper detti i fisio-cuochi preparano da mangiare per lui, quando arriva si fa la doccia, mangia e si mette a dormire.
Noi attendiamo all'ombra
Ci aspetta la monument valley.

Siamo a Flagstaff,  sono le quattro del mattino, nico è appena arrivato. Ha preso freddo,  c'erano tre gradi. La prima giornata è andata bene, il ritmo buono superiore a quello del 2011. Passata la notte è incominciato il caldo, non si è messo la crema oer il sole Ieri, oggi è meglio non dimenticarsela. Facciamo un rettilneo di venti miglia, non finisce più!
La crisi è in agguato,  sulla salita verso iron spring trova eterno,  lo bagnamo con lo spruzzino continuamente. Va piano, Marco gli corre di fianco per un bel tratto,  fin che finisce l'acqua dello spruzzino.
Arriviamo a Prescott , in quest'ultima time station ha perso tutto il vantaggio che aveva accumulato,  rispetto ai tempi del 2011. Diamo il cambio all'altro turno, Nico si riprende e riparte con spirito giusto. Ceniamo e poi crollano sui letti del camper.
04:23 in attesa di ripartire.

Oggi grandi lavori,  acquisto cibarie per Nico,  pulizia camper,  sincronizzazione musica,  verifica connessione audio.
La parte più interessante è stata quella dell'acquisto del cibo per Nico,  siamo stati in un negozio biologico,  siano riusciti a trovare quasi tutto, anche quello che non pendavamo di trovare.
Prima di cena ultima riunione con il capo spedizione Luca, che è arrivato nel pomeriggio.
Cena da Hello Betty.

Dopo aver fatto una passeggiata fino a vedere l'oceano, siano tornato in albergo e abbiamo attaccato gli adesivi degli sponsor sulla ammiraglia. Poi siamo tornati al lungo mare per il controllo dell'auto, del csmper e della bici, strana organizzazione,  ti controllano se funzionano le frecce dell'auto,  ma non chiedono neanche il certificato medico ai partecipanti,  mah?!
Siamo stati ad ascoltare la riunione della crew, più per tentare di imparare un po ' di inglese che per altro.
Pranzo a base di pesce.
Pomeriggio a completare l'allestimento dell'ammiraglia,  porta ruote, forma di formaggio finta e ultimi adesivi sponsor sul camper.
A fine pomeriggio io e Marco riusciamo a fare una corsetta,  facciamo un po' di lungo mare (oceano in realtà)  e poi andiamo fino al fondo del pier.
Per cena il Tacca decide di portarci a Tijuana,  lasciano la macchina in un parcheggio prima del confine e lo attraversiamo a piedi, subito di là il deserto sarà che è domenica sera,  ma in giro c'è poca gente. Arriviamo alla vita principale Avenida della Revolution,  qui c'è un po' più di movimento, ma poca roba,  cerchiamo un locale per mangiare,  è tardi e abbiamo fame. Ovviamente mangiamo messicano. Al ritorno ci abbiocchiamo tutti in macchina.

Eccoci di nuovo qua,  a seguire Nico in questa avventura.
Il viaggio è andato abbastanza bene,  sveglia alle tre e un quarto, dopo essere andato a dormire a mezzanotte, Cri si è offerta volontaria per accompagnarci, tanto è come una sveglia scialpinistica, recuperiamo Marco e via verso Linate, dove troviamo ad aspettarci Mattia,  Matteo e Tommaso. Imbarco bagagli e subito il promo intoppo,  Marco ha portato due bagagli,  il suo più le medicine, non si può,  allora ci dividiamo tra le nostre borse, medicinali, flebo, soluzioni fisiologiche, ecc.ecc.
Colazione e imbarco,  ci aspettano dodici ore di volo, ma passano in fretta, film, cibo , chiacchiere.
Arrivo a Los Angeles altro Inghippo, facciamo la trafila dei passaporti, insieme io e Tommaso,  il poliziotto ci butta via uno dei fogli di ingresso che avevano compilato,  al secondo controllo visto che ne solo uno,  ci chiedono siete una famiglia? No, no,  solo amici. E no così non va bene! E quindi ci fanno fare un altro controllo, persiano così mezz'ora.
Uscirti dall'aeroporto, andiamo a noleggiare la macchina,  al noleggio ci aspettano Dino e Alessandro,  prendiamo un bel voyager rosso e ci dirigiamo a oceanside. Dove troviamo subito l'albergo e subito doppi Nico, Paolo, Biagio e Santiago.  Siano assonnati, ma andiamo ancora s mangiare al buffet cinese, io crollo letteralmente dal sonno,  via tutti a nanna!